lunedì 8 marzo 2010

RECENSIONE di Mario Bernardi Guardi (il Borghese, marzo 2010)

MATTEO SIMONETTI
Demonocrazia
Solfanelli, pp. 120, € 9,00

È uscito da pochi giorni, per la casa editrice Solfanelli, Demonocrazia, ultimo saggio di Matteo Simonetti. La collana «Il calamo e la ferula», nella quale è ospitato, accoglie tra gli altri testi di Giuliano Ferrara e di Franco Ferrarotti. L'autore, collaboratore del Borghese e del Giornale del Ribelle, è stato articolista di Indipendente, Secolo d’Italia, Liberal, La Destra, Percorsi di cultura politica e Area, occupandosi prima di musica e di cultura e poi sempre più di analisi politica e sociologica. Prima del saggio in questione, Simonetti ha pubblicato Stasera dirige Nietzsche. La musica tra filosofia e politica per la Pantheon e, con il Senatore Luciano Magnalbò, Per un manifesto della destra con la Nuove Idee.
Il titolo del libro gioca sulla crasi di Demone e Democrazia, suggerendo che attualmente tale forma di governo, per le odierne devianze e per proprie tare costituzionali, è espressione del male al potere. Democrazia e libertà non sono sinonimi, anzi, spesso divengono termini antitetici. Secondo Simonetti «Oggi il sistema democratico fa da paravento ad un totalitarismo dal quale è quasi impossibile difendersi. Nelle odierne democrazie il cittadino è una bestia all'ingrasso, per il tornaconto di una ristretta élite finanziaria che si avvale di politici compiacenti. Questo nuovo stato di schiavitù si basa subdolamente sull'inganno e la mancanza di informazione».
Dalle pagine di Demonocrazia, lo sguardo del lettore è spinto ad aprirsi su un mondo tenuto finora nell'ombra, approfondendo, tra gli altri, temi come l’inganno del voto, le strategie di condizionamento dei media, la tirannide della finta tolleranza, il senso dell'esportazione della democrazia.
Esempi e riferimenti all’attualità nazionale ed estera corredano una visione del mondo, quella dell’autore, che su basi filosofiche antimoderniste permea l’intero libro, culminando in una «proposta per una sopravvivenza» dell’individuo.
Demonocrazia è in sintesi un testo antiglobalista che va oltre la consueta divisione destra-sinistra e presenta analisi condivisibili da tutti coloro che sono alla ricerca di una verità che, tra maschere e finzioni, è sempre più difficile riconoscere.

Mario Bernardi Guardi
il Borghese, Anno X, n. 3, marzo 2010, p. 82